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Messaggio Da francesca Mar Feb 16, 2010 6:00 pm

Vi parlo con molto entusiamo dell'argilla perchè l'ho provata personalmete e credo sia stata il rimedio per la psoriasi!



L’argilla
possiede molte proprietà curative:



L' argilla
curativa è un complesso completamente sterile in grado di contrastare
l’attività dei batteri creando un ambiente ostile alla loro crescita senza
recare alcun danno all’organismo umano.



L’argilla, infatti, agisce
neutralizzando solo le eccedenze di batteri, mentre non ostacola la sana
ricostruzione cellulare. Aiuta soprattutto a eliminare i parassiti intestinali
e a ristabilire il giusto equilibrio della flora microbica compromesso da enteriti,
coliti, colibacillosi.



L’argilla è inoltre un efficace rimedio contro avvelenamenti
da sostanze tossiche; la sua caratteristica assorbente facilita l’espulsione di
veleni dall’organismo. Nel corso di vari esperimenti è stato dimostrato che mentre
una quantità minima di una soluzione di stricnina somministrata ad alcuni topi
ne causa la morte in pochi minuti, la stessa dose somministrata aggiungendo
argilla fa sopportare agli animali il veleno senza inconvenienti.







L’argilla è in grado di assorbire
enormi quantità di liquidi, ma anche di gas, proprietà che viene sfruttata in
molte applicazioni curative, soprattutto in caso di intossicazioni intestinali
e problemi dermatologici.







Le sue qualità basiche (a pH quasi neutro) esercitano
un’influenza come biocatalizzatore dell’organismo ossia favoriscono l’insieme
di reazioni chimiche necessarie alla vita, ad esempio la coagulazione del
sangue e la rigenerazione della pelle.



Questa proprietà dell’argilla viene
sfruttata sia per curare ferite esterne sia per curare l’ulcera
gastroduodenale.



L’argilla contiene vari minerali e oligoelementi che
vengono ceduti all’organismo attraverso le membrane delle cellule del corpo.
Questa proprietà spiega perché essa ha un’azione particolarmente efficace nei
disturbi articolari, in caso di fratture, nelle anemie e in tutti i casi di
demineralizzazione.



Con bagni ed impacchi o ompiastri di argilla potrete curare:
L'artrite, i reumatismi, eruzioni cutanee,cisti ( loro assorimento )eczemi, nei,verruche, ferite e piaghe cutanee. Aiuta la guarigione delle fratture.




Per le
emorroidi: applicare argilla fredda.
Per le varici: bagni ed impacchi con l'aggiunta di un cucchiaino di aceto
di mele
.







COME
PREPARARE BAGNI ED IMPACCHI


Mescolare dell'argilla con dell'acqua calda o fredda a seconda dell'effetto
voluto.

Per le proporzioni di argilla e d'acqua:

2 cucchiai d'argilla e 1 cucchiaio e mezzo d'acqua.

L'impasto deve essere di consistenza spalmabile.

Si possono aggiungere:

infusi e decotti per aumentare l'efficacia;

oleoliti; oli essenziali; estratti vegetali; sale marino integrale.

Si lascia il tutto riposare per otto ore e poi, dopo aver verificato che non
sia necessario aggiungere

del liquido, spalmare (o far sciogliere nell'acqua del bagno).

Se l'impacco va applicato su zone con peluria è meglio interporre una garza
tra l'argilla e la pelle (per evitare l'effetto ceretta!).

Lo strato di argilla per gli impacchi dovrebbe essere di mezzo centimetro
circa.

Il tempo di applicazione va da 2-3 ore o fino ad essicazione ( si può coprire
tutto con della

pellicola trasparente da cucina).

Le patologie all'apparato digerente e quelle della pelle ne trarranno un
grande giovamento.

Per un bagno l'argilla dovrebbe essere circa mezzo chilo.





PER LE
IRRITAZIONI DA PANNOLINO


Basterà polverizzare dell'argilla bianca sull'irritazione (attenzione alle vie
respiratorie
del vostro bimbo).
E' utile anche per screpolature della pelle;
eritemi; pruriti; cicatrizzazioni.





AVVERTENZE GENERALI[
Non tentate impacchi o bagni durante il ciclo mestruale o in
corrispondenza dei reni.

Evitare di applicare durante la digestione su reni, pancia e petto.











L'ARGILLA
PER USO INTERNO

L'argilla contiene: calcio, ferro, magnesio, potassio,
zolfo, manganese, silice, ed oligoelementi






L’argilla fine, ventilata e
impalpabile, è la migliore per uso interno poiché libera molti più elementi
curativi di quanto non possa fare un’argilla a granulometria più grossa.



Essa presenta, inoltre, un grande
vantaggio terapeutico: transitando dal tubo digerente fino all’intestino, nel
suo percorso si fissa alle tossine e permette la loro eliminazione. Si utilizza
diluendola in acqua e bevendola, oppure ingerendola sotto forma di compresse,
pillole e bastoncini.

Si assume dell'argilla per uso interno (speciale bentonite) in dosi
quotidiane variabili: da 1 a 3 cucchiaini distribuiti durante la giornata.

Da assumere sempre lontano dai pasti: almeno un'ora prima o un'ora dopo
aver mangiato.

Il modo migliore di prenderla è, a stomaco vuoto, la mattina.

La sera precedente si mette, in un bicchiere d'acqua, uno o due cucchiaini di
argilla ad uso interno
e, al mattino, si mescola ( SOLO CON CUCCHIAIO DI LEGNO) e si beve.

Le prime volte è meglio procedere per gradi e quindi bere solo l'acqua senza
mescolare e lasciare il sedimento.

Per uso interno: non si devono assumere troppi grassi quando si assume
l'argilla.

Si può correggere il sapore dell'acqua argillosa con delle gocce di succo di limone
o del miele.


Per gli stitici: cautela.
Per chi soffre di diverticoli: sarebbe meglio rinunciare all'argilla per
uso interno.









Se avete dei dubbi rivolgetevi ad un naturopata








ALTRE APPLICAZIONI DELL'ARGILLA:


Maschera per il viso:






Versare in una ciotola un bicchiere
di argilla a grana fine, mezzo bicchiere di acqua ed un cucchiaio di yogurt.
Mescolare fino a ottenere un composto omogeneo da spalmare sul viso e sul
collo.



Lasciare in posa 15 minuti e
risciacquare con acqua tiepida.



La maschera, uno dei trattamenti
cosmetici e terapeutici più utilizzati, si comporta come una potente carta
assorbente che toglie le tossine dell’epidermide e contemporaneamente cede
sostanze minerali, elementi rivitalizzanti ed energetici. L’azione meccanica
superficiale che si esplica durante l’asportazione della maschera stessa,
inoltre, consente l’eliminazione delle lamelle cornee superficiali e rende la
pelle più chiara, sgrassata e pulita.





Polverizzazione





Si usa l’argilla fine e polverizzata
come un talco da applicare direttamente sulla parte interessata. Essa presenta
un’efficace azione antisettica e cicatrizzante utile contro gli eritemi, i
pruriti, il sudore, gli arrossamenti, le screpolature della pelle, le piccole
ferite e contro l’eccessiva sudorazione dei piedi.







Unguenti





Aggiungendo olio extravergine di
oliva (oleoliti, olio di mandorle o di jojoba), miele, burro o glicerina alla
polvere di argilla fine è possibile ottenere unguenti per uso terapeutico per
medicare escoriazioni, geloni, rossori, ulcere e dermatiti in generale.



Si adopera un tovagliolo o un pezzo
di tela e si spalma l’unguento sulla parte da trattare.





Compresse





Per preparare una compressa bisogna
formare una piccola pallina con una miscela di argilla ottenuta con 2 parti di
argilla e 2 parti di acqua.



Dopo l’essiccazione al sole, le
compresse si ingeriscono con un po’ di acqua nelle dosi e per la durata
consigliata dal terapeuta; sono utili soprattutto nell’acidità di stomaco,
aerofagia e coliti.





Frizioni





Per prepararle, è sufficiente
ottenere una poltiglia molto liquida di argilla fine in polvere nella quale
s’immergerà un pezzo di tela che basterà far sgocciolare prima di applicarlo
sulla parte da trattare. Le frizioni sono utili in caso di piaghe e ferite e in
caso di dolori reumatici e artrosici
.




Bagni





Si sceglie un’argilla verde macinata
fine o grossa da stendere sul fondo di una bacinella (tre-quattro manciate di argilla
equivalenti a circa 80-100 grammi) che sarà riempita di acqua calda con il 5%
di sale marino integrale, mescolando sino a quando l’argilla sarà sciolta e in
sospensione. Questa preparazione può essere utilizzata per gargarismi, lavaggi
vaginali, clisteri, pediluvi e maniluvi. Per un bagno totale versare in una
vasca colma di acqua tiepida 1/2 chilo di argilla e, eventualmente, 10 gocce
d’olio essenziale di lavanda, mescolare e immergersi per 15 minuti, eseguendo
movimenti con gambe e braccia. Ci si sciacqua, quindi, con acqua tiepida e ci
si corica a letto ben coperti per circa un’ora.





Cataplasmi ed impiastri





Cataplasmi e impiastri di argilla
sono ancora oggi i metodi di utilizzo più usati in argilloterapia; sono impasti
dove oltre all’argilla si possono aggiungere anche estratti vegetali, oleoliti,
oli essenziali che in alcuni usi ne amplificano l’efficacia.



Il cataplasma consiste
nell’applicare sul corpo la pasta di argilla e acqua distesa su un telo di
stoffa.



Se non viene altrimenti indicato, il
cataplasma deve essere a temperatura ambiente; dove è indicato il cataplasma
caldo, l’argilla va scaldata a bagnomaria. Per non suscitare una reazione di
fastidio, il cataplasma va applicato gradualmente, appoggiandone prima un
angolo sulla pelle e proseguendo lentamente finché l’organismo si abitua alla
temperatura. Il cataplasma deve essere fissato con bendaggi in modo che non si
sposti, ma anche senza stringere e deve essere lasciato al suo posto per 30
minuti e per un massimo di 2-3 ore. Quando è il momento di toglierlo si lava la
parte con acqua fredda o tiepida con una spugna.



Il cataplasma di argilla è utile nella
cura di manifestazioni artrosiche, distorsioni, slogature, contusioni.



L’impiastro, miscela di argilla e
acqua con la consistenza di una creta è applicato direttamente sulla parte del
corpo da trattare in uno strato di circa mezzo centimetro. Trascorso il tempo
necessario, che può variare da 2-3 ore fino all’essiccamento, si rimuove
l’impiastro facendo uso di un cucchiaio o di una spatola di legno e si lava la
parte con una spugnetta inumidita con acqua tiepida. L’impiastro è molto
efficace nelle affezioni dell’apparato digerente e dermatologiche (ulcere,
dissenterie, coliti, enteriti, piaghe, dermatiti).





Togliere cattivi odori dal frigo



Collocare
nella parte bassa del frigo una ciotola piena d'argilla verde.

francesca
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